16/05/09

L'abbraccio



L'abbraccio


Proviamo a lasciarci alle spalle i risentimenti, i rancori, le incomprensioni.

Per costruire giorni nuovi, per essere capaci di un grande abbraccio nei confronti della vita.


Ecco, l’abbraccio: è un gesto forte, se autentico. Perché unisce materialmente e spiritualmente due o più persone che condividono qualcosa, che si protendono l’una verso l’altra.

L’abbraccio come mezzo di espressione e protezione della persona.

L’abbraccio come terapia e come forma di vita, come ascolto.

L’abbraccio come situazione speculare, nella quale non c’è l’uno che abbraccia l’altro che lo aiuta dall’alto in basso, ma un gesto attraverso cui perdiamo la certezza e la stessa nozione di chi sia più ricco e più povero.

No, non è vero che “tanto è lo stesso”.

Ma occorre guardare in noi stessi e al modo con cui riusciamo ogni giorno a dare senso alla nostra esistenza. E, soprattutto, teniamo sempre viva nei nostri cuori la speranza.


Ripeto queste parole con passione perché ciascuno ha un ruolo nella società e può contribuire al benessere proprio e altrui.

Ricordando che non possiamo farcela da soli e che anche gli altri hanno bisogno di noi.


Nell’incontro con le persone dovremmo pensare più spesso al fatto che almeno di tanto in tanto, quando davvero condividiamo, ascoltiamo, capiamo, speriamo insieme, riusciamo ad abbracciare l’altra persona e a librarci con due ali per alzarci da terra e sperimentare l’ebbrezza dell’amore, della passione per l’uomo che è il messaggio cristiano per eccellenza :

“ Amatevi come io ho amato voi “.


con queste pensieri vi auguro una serena finesettimana, lisa


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie